MOTTO DEL ZANCON: escursione a Crespadoro


Il luogo ideale per ammirare un panorama mozzafiato sull’Alta Valle del Chiampo, ma non solo! Sono nel comune di Crespadoro, in provincia di Vicenza, ai piedi delle Piccole Dolomiti. Questa semplice escursione si snoda tra natura e storia, seguendo le orme del passato.

Partenza da Ferrazza
Partenza da Ferrazza

Alcuni dettagli dell’escursione:

Il parcheggio e punto di partenza per questa escursione è lo stesso dell’itinerario per la Cascata dei Papalini. Ti consiglio di fare questa deviazione, che richiede solo 10 minuti.

Vista dal Motto del Zancon
Vista dal Motto del Zancon
Ruderi lungo il sentiero
Ruderi lungo il sentiero
Interno dell'oratorio
Interno dell’oratorio

DESCRIZIONE ITINERARIO MOTTO DEL ZANCON

Al tornante, trovo le indicazioni per la CASCATA che seguirò. In primavera, la strada sterrata è punteggiata di primule, formando un affascinante tappeto giallo. Il ruscello ci accompagna fino alla Contrà Papalini.

Fontana di contrà Papalini
Fontana di contrà Papalini

Attenzione: poco dopo il ponte, troverai una stradina pianeggiante che prosegue a sinistra e una in salita che prosegue a destra; prendo quest’ultima per arrivare alla Contrà dei Papalini (20/30 minuti dalla partenza), dove sono immersa nel silenzio della natura.

Affresco contrà Papalini
Affresco contrà Papalini

Qui trovo anche l’antica fontana e il capitello. Proseguo a sinistra verso la contrà diroccata e subito dopo le case trovo il sentiero che si inerpica a destra (bolli rossi). Prima di svoltare sul ripido sentiero, proseguo per qualche metro per ammirare due bellissimi affreschi: uno sulla parete della contrà più recente e uno più antico dietro le mie spalle sulla roccia. Sono meravigliosi!

La calcàra
La calcàra

Dopo il tratto ripido, arrivo al bivio dove a sinistra si potrebbe proseguire verso la cascata. Questa volta devio a destra, seguendo le indicazioni per MARANA, e subito incontro la calcara, un antico manufatto della zona che serviva per fare la calce da costruzione. Lungo il sentiero posso notare i muri costruiti a secco, testimonianza di un passato in cui le persone vivevano con i frutti della terra, allevando bestiame e coltivando i campi. Infatti, poco dopo trovo due ruderi, probabilmente adibiti in passato a fienili o stalle. Dietro le due case noto una croce in sasso con sotto una piccola e antica fontana.

Vecchi fienili lungo il sentiero
Vecchi fienili lungo il sentiero
La Purga di Durlo
La Purga di Durlo
Antica e piccola fontana dietro i fienili
Antica e piccola fontana dietro i fienili

Passo davanti alle case e in breve raggiungo la bella contrà Pozza con il suo antico oratorio ben conservato, che si pensa risalga al XVIII secolo. Oltrepassata la contrà di un centinaio di metri, prendo una deviazione segnata in azzurro/bianco su un masso sulla sinistra. Alzandomi un pochino di quota fra i campi, il panorama si apre verso la Purga di Durlo, il Monte Telegrafo, le Piccole Dolomiti mentre in lontananza intravedo la croce.

Oratorio di contrà Pozza
Oratorio di contrà Pozza
Vista dal Motto del Zancon
Vista dal Motto del Zancon
Affresco contrà Pozza
Affresco contrà Pozza

Seguo i segnavia blu e in pochi minuti arrivo alla croce panoramica sul Motto del Zancon. La giornata non è delle migliori, ma la vista abbraccia l’Alta Valle del Chiampo chiusa fra le colline circostanti. Dopo una sosta e qualche foto, seguo le indicazioni per Ferrazza e su strada asfaltata, passando per contrà Zancon, arrivo a Ferrazza. Salgo brevemente al punto di partenza, concludendo la mia bella escursione.

Segnavia per il ritorno
Segnavia per il ritorno
Croce del Motto del Zancon
Croce del Motto del Zancon
Antico capitello contrà Zancon
Antico capitello contrà Zancon
Contrà Zancon
Contrà Zancon
Ritorno a Ferrazza
Ritorno a Ferrazza

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