Escursione Dolomitica in scialpinismo: Forca Rossa


Dopo l’infortunio dello scorso anno, mi ero ripromessa di non sciare più ( qui trovi il video di quel giorno) Poi lo so come sono fatta, ho la testa dura, e difficilmente mollo…infatti il motto di questa nuova stagione è stato “Solo se xè robe facili”. Si, ve lo scrivo proprio come l’ho detto, in dialetto veneto!!! Forse rende più l’idea :).

Così quando si tratta di programmare una gita, siamo sempre alla ricerca di “robe facili” per la Stefy. Ma con la poca neve di quest’anno, non è mica tanto semplice trovare itinerari semplici con una buona neve.

i Casoni, graziose baite che si trovano durante la salita

La salita alla Forca Rossa ad esempio, è stata un’escursione bellissima ed effettivamente facile, solo l’ultimo tratto prima della forcella diventa un pochino più ripido. Ed è assolutamente di grande soddisfazione panoramica. Ma non sufficientemente innevata.

Ma partiamo dall’inizio.

“Amò, dove ‘ndamo doman? Qualcosa de facile eh altrimenti non vegno!”

Una settimana piuttosto intensa non mi aveva permesso di valutare la prossima uscita, di cercare qualcosa di nuovo da fare. Così ho lasciato decidere a lui: “Andiamo a Passo San Pellegrino, Forca Rossa, vedrai che panorama!”

Sabato mattina partiamo presto e alle 8 siamo già al Rifugio Flora Alpina (Falcade) a 1860 m. Siamo circondati dalle maestose Dolomiti e la giornata è splendida e calda.

Imbocchiamo l’Altavia dei pastori passando per un carinissimo “borgo”, I Casoni, delle bellissime e curate baite in legno che formano quasi un piccolo paesello, a dir il vero il mio primo pensiero è “ Sono a casa di Heide”! Poi la neve rende tutto magico!

Proseguiamo con pendenze tranquille e iniziamo a scorgere la bellezza del panorama che ci circonda. La giornata è calda, me la sto proprio godendo. Neve non molta purtroppo, anzi i sassi e le chiazze d’erba escono dalla neve troppo numerose…pazienza, quest’anno va così, l’importante è divertirsi, e stare fra la natura.

Man mano che saliamo siamo circondati da una vista strepitosa. Alla forcella Forca Rossa 2490 m troviamo una specie di capitello in legno, che contiene una sorta di “libretto di vetta” con all’interno sassi firmati e davanti a noi le Cime D’Auta dietro le quali scorgo Il Civetta, Il Pelmo e l’inconfondible parete dell’Antelao. Saliamo ancora qualche metro per arrivare al punto più alto, foto di rito, video verso le Pale di San Martino e le sue cime, verso il Passo San Pallegrino e….panino! Eh si, anche la pausa panino è un momento romantico non solo il panorama :)!!

Nel frattempo iniziano a salire molte persone, per noi è arrivato il momento di scendere e provare a non fare sci d’erba :)!!!

Mi piacerebbe tornare questa estate, anzi sicuramente lo farò! Arriverderci Forca Rossa, sei stata una bellissima e inaspettata sorpresa!

Quando ci mettiamo in marcia su sentieri o percorsi innevati, è sempre bene informarsi preventivamente sullo stato del percorso e delle previsioni meteo, in particolar modo sul bollettino valanghe. Vi lascio qui il link.

E’ inoltre indispensabile usare la giusta attrezzatura, a tal proposito lascio questo link di Montagna TV.


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Ringraziami offrendomi una fetta di torta al rifugio!

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