Forte Corbin a strapiombo sulla Val d’Astico


Il forte militare di Punta Corbin è stata una delle fortezze della linea difensiva italiana sulle Prealpi Vicentine nella Prima Guerra Mondiale. Si trova sull’Altopiano di Asiago nel comune di Roana a Treschè Conca a 1096 metri.

Oggi è un museo di proprietà della famiglia Panozza e può essere visitato previo pagamento di un biglietto durante i giorni e gli orari di apertura.

Il Forte Corbin è la fortezza più grande dell’Altopiano ed è situato su uno sperone roccioso a strapiombo sulla Val d’Astico.

L’itinerario risulta interessante sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista naturalistico, e regala davvero un’esperienza unica. E’ praticamente un museo a cielo aperto con panorama mozzafiato sulla valle sottostate e le montagne che ci circondano.

Percorso in breve

Si può arrivare al forte anche in MTB e in auto ma sicuramente meglio arrivarci a piedi.

Descrizione itinerario

Forte Corbin: ingresso al forte dove si intravede il comando oggi bar e museo
Ingresso Forte Corbin

Il forte si raggiunge con una facile escursione partendo dalla Chiesa di Treschè Conca. Tenete presente che se pur facile sono sempre 10 km da percorrere più la visita al forte. Da tenere in considerazione se avete dei bambini con voi o se non siete abituati a camminare molto.

Costeggiamo quindi la Chiesa proseguendo verso la Scuola materna e teniamo poi la destra per proseguire lungo la strada per circa un km attraverso un boschetto di faggi.

Prima di arrivare a Contrada Mosca, troviamo le indicazione per Forte Corbin. Siamo nei pressi di una piazzola e le indicazioni che troviamo segnalano il sentiero CAI 804.

Un itinerario che si snoda con una dolce salita fra pascoli e boschi. Al primo bivio dopo la piazzola teniamo sempre la destra. Usciti dal bosco troviamo ampi pascoli color verde brillante che ci accolgono e qui svoltiamo a destra. Dopo poco possiamo notare un grande abete, costeggiamo la recinzione del prato e, seguendo sempre il segnavia CAI, entriamo in un bosco arrivando poco dopo al Forte Corbin.

Il ritorno lo facciamo su strada asfaltata fino alla chiesa di Treschè Conca.

Avvicinandovi al forte sentirete un canto popolare alpino: si tratta di una registrazione che in tutta sincerità fa viaggiare con la mente nel tempo, provando ad immaginare solo in minima parte cosa deve esser stata la tremenda guerra in questi luoghi.

Forte Corbin: ingresso al forte dove si intravede il comando oggi bar e museo
Entrata al Forte Corbin

Dopo aver acquistato il biglietto presso il bar, iniziamo la nostra visita al forte che può impegnare anche due ore se fatta minuziosamente leggendo i pannelli illustrativi.

L’attuale bar e museo (visitabile alla fine del percorso consigliato)era, durante la guerra, il Comando e corpo di guardia.

Lascio qui di seguito qualche foto dell’interno del forte, di cui volutamente non racconterò nulla perchè penso che certe esperienze siano da vivere. Raccontare ciò che ho visto non avrebbe lo stesso significato. Soprattutto raccontare le emozioni che invadono la nostra mente e il nostro cuore sono tante: sicuramente non si possono lasciare questi posti senza un velo di tristezza e ripensando a tutte le persone che lassù hanno perso la vita.

Alloggi ufficiale e servizi
Alloggi ufficiale e servizi
L'edificio principale con il piazzale
L’edificio principale con il piazzale
L'edificio principale con il piazzale e l'abbeveratoio
L’edificio principale con il piazzale e l’abbeveratoio
Il corridoio al piano terra presso il corpo principale del Forte Corbin
Il corridoio al piano terra presso il corpo principale del Forte Corbin
Corridoi presenti al piano terra del forte Corbin
L'antico forno
L’antico forno
Forte Corbin, una galleria di collegamento
Forte Corbin, galleria di collegamento
Corpo principale, stanze all'interno del forte
Corpo principale
Al forte Corbin il piano batteria dei cannoni con le varie postazioni
Corpo principale Forte Corbin, piano batteria cannoni
Il Cofano per mitragliatrici con la postazione per nr due mitragliatrici
Il fossato anti-uomo presso le mura del Forte Corbin. Doveva essere un ostacolo micidiale per ogni eventuale aggressore
Fossato anti-uomo visto verso la Caponiera (cofano per mitragliatrici).
Il fossato anti-uomo presso le mura del Forte Corbin
Fossato anti-uomo
Pannelli illustrativi presenti al forte Corbin: in questo viene illustrato il fronte Italiano durante il Primo Conflitto Mondiale
Pannelli illustrativi: il Fronte Italiano
Reperti come bombe, maschere, bottiglie e attrezzi presenti nel Museo di Forte Corbin
Museo del Forte Corbin
Reperti come bombe, maschere, bottiglie e attrezzi, cappelli bombe a mano ecc presenti nel Museo di Forte Corbin
Reperti presenti al Forte Corbin

Cenni Storici

Il forte a prima vista colpisce molto sia per la posizione sullo sperono roccioso che cade a picco sulla valle sottostante sia per la grandezza del forte stesso.

Nonostante la maestosità, la fortezza ebbe un ruolo marginale durate il Prima Guerra Mondiale perchè a pochi mesi dall’inizio del conflitto fu disarmata. Dopo aver subito numerosi attacchi nemici, Forte Corbin fu occupato dagli austro-ungarici fino al giugno del 1916.

Nel 1942 la famiglia Panozzo acquistò il forte che venne restaurato e reso oggi accessibile come museo a cielo aperto.

Consigliatissima la visita. Molto bello e interessante da percorrere (lo consiglio perchè si trova nelle vicinanze di Forte Corbin) è il Monte Cengio e il Salto del Granatiere: si sviluppa principalmente su una cengia molto scenografica costruita durante la Prima Guerra Mondiale. Molto interessante leggerne la storia.

Ti raccomando di prendere visione di questa nota : Avvertenze sui contenuti presenti in passi Sospesi ed esonero ogni responsabilità.


Hai trovato utile questo articolo?

Ringraziami offrendomi una fetta di torta al rifugio!

Lascia un commento