Piacevole escursione che ci porta a malga ALLRISS a 1534 metri nella val di Fleres.
Questa valle è l’ultima che si incontra prima di arrivare al Brennero e si trova poco dopo Colle Isarco. Una valle splendida e ancora selvaggia dominata dal maestoso Tribulaun di Fleres 3097 metri.
Scorcio sul Tribulaun di Fleres
La val di fleres si trova fra i 1000/1200 metri circa ed è lunga 16 km.
Penso sia una valle davvero molto bella con tante esperienze da offrire e sentieri da esplorare, dalla natura incontaminata alle alte vette. Il paesaggio invernale è fiabesco quando è ricoperta con il mantello bianco. Ed è proprio di un’escursione invernale di cui vi racconterò in questo articolo. L’escursione a malga ALLRISS si può fare assolutamente anche in estate.
Strada forestale verso Allriss
Pensate che proprio qui fu scoperta la roccia Dolomia, ma di questa curiosità vi racconterò tutto nelle prossime righe.
ATTREZZATURA: a seconda del manto nevoso possono servire ciaspole o ramponcini, informati preventivamente
TIPO PERCORSO: su strada forestale battuta per slittini. Prestare attenzione a chi scende
Il percorso
Segnavia malga Allriss
Da Sant’Antonio (1246 metri) si supera un ponte è già subito si trova un primo parcheggio. Proseguendo per qualche centinaio di metri lungo la strada si trova un secondo parcheggio a pagamento (5€ giornaliero).
Da qui si snodano due strade forestali: noi prendiamo quella a sinistra ben segnalata da sentiero nr 27.
Malga Allriss
La strada forestale è usata anche come pista per slittino quindi bisogna prestare un po’ di attenzione a chi scende. Si snoda attraverso il bosco innevato ed è una piacevole passeggiata. In poco tempo si raggiunge lamalga Allrissposta su un punto panoramico favoloso. Dalla malga il Tribulaun si presenta in tutta la sua bellezza e maestosità e penso che questa montagna la vorrei proprio scalare! Chissà, nel frattempo aggiungo alla lista dei desideri.
Tribulaun vista magnifica dalla AllrissalmI dolci della AllrissalmDentro Allrissalm
Curiosità LA ROCCIA DELLE DOLOMITI
Ebbene sì, la Dolomia, la caratteristica roccia dolomitica, fu scoperta proprio qui!
Il geologo francese DEODAT ( 1750-1801)de Dolomieu raccolse alcune rocce al tempo sconosciute: a contatto con acido cloridrico producevano rispetto al cascate un effervescenza diversa. Inviò quindi i campioni raccolti all’esperto di mineralogia Nicolas de Saussure il quale accertó che si trattava di un minerale sconosciuto costituito da carbonato doppio di calcio e magnesio.
A seconda dell’innevamento possono essere utili ciaspole o ramponcini si possono utilizzare visto che non ci sono pendenza importanti). Raccomando anche abbigliamento invernale, magari con un cambio nello zaino.