Come arrivare alla Madonna della Lobbia da Campofontana


La Madonna della Lobbia a Campofontana è il simbolo della Lessinia. Un’opera “incompiuta” diventata il simbolo della Lessinia Cimbra che fra poco conosceremo.

L’itinerario che descriverò è una passeggiata che conduce al Rifugio Torla. Partiamo da Campofontana, un piccolo paesino di montagna a 1224 metri di altitudine immerso fra dolci pascoli e pendii nel Parco Regionale della Lessinia. Più precisamente si trova nel comune di Selva di Progno in provincia di Verona.

La passeggiata da Campofontana

  • Partenza: presso il cimitero di Campofontana
  • Arrivo: Rifugio Monte Torla
  • Itinerario: facile, adatto a tutti, no passeggini
  • Tempo: 40 minuti solo andata
  • Dislivello: meno di 150 metri D+

Se pur una facile passeggiata, l’abbigliamento e sopratutto la calzatura deve essere idonea; questo perchè ci troviamo pur sempre in ambiente di montagna. Il sentiero si presenta come un percorso semi-pianeggiante con qualche breve tratto di salita. Il percorso prevede andata e ritorno uguali.

Da Campofontana al Rifugio Torla passando per la Madonna della Lobbia

Contrà Pagani a Campofontana
Contrà Pagani a Campofontana

Partenza dal parcheggio del cimitero di Campofontana. Su strada asfaltata proseguiamo fino alla caratteristica Contrà Pagani a 1260 metri. Con la sua antica fontana in pietra, le abitazioni colorate e le stalle in pietra con tetti a doppia spiovenza. Merita assolutamente un’attenta visita.

L'antica fontana in pietra a Contrà Pagani a Campofontana
L’antica fontana in pietra a Contrà Pagani a Campofontana

Usciti da Contrà Pagani, prendiamo la strada sterrata fra i dolci pascoli verdi della Lessinia che porta verso Malga Lobbia.

La strada dopo la contrà Pagani a Campofontana
La strada dopo la contrà Pagani

La strada prosegue dolcemente con qualche tratto in salita fra pascoli e bosco. Al termine del bosco la vista si apre verso le vecchie malghe di un tempo, il verde brillante dei prati e l’azzurro del cielo. Sembra un dipinto. Poco prima della salita possiamo notare alla nostra sinistra, sulla valletta prativa, le spalle di una scultura su un grosso masso: è la Madonna della Lobbia, scultura in pietra che rappresenta la Pietà.

Lungo la strada che porta alla Madonna della Lobbia
Lungo la strada che porta alla Madonna della Lobbia
Madonna della Lobbia, la scultura in mezzo alla valletta prativa
Madonna della Lobbia, la scultura a Campofontana

La Madonna della Lobbia: alcune informazioni

Come vedrete l’opera rappresenta la Vergine Maria con in braccio Gesù bambino.

Leggende locali considerano la scultura il tentativo, poi abbandonato, di scolpire l’immagine dell’Addolorata per l’altare della Chiesa di Campofontana.

Pare che il parrocco commissionò la Statua dell’Addolorata ad un artista locale il quale si recò nei pressi di Malga Lobbia e trovò un grosso masso di roccia che poteva fare al caso suo. Ma, a lavori iniziati, si accorse che la roccia era difettosa e abbandonò la scultura incompiuta non sapendo che negli anni sarebbe divenuta il Simbolo della Lessinia Cimbra. Risale a metà del 1800.

Madonna della Lobbia a Campofontana
Madonna della Lobbia, la scultura

Verso il Rifugio Torla

Dopo questa fermata proseguiamo la nostra passeggiata in leggera salita. Superiamo le due vecchie malghe e arriviamo ad un grazioso laghetto per le mucche. Il panorama spazia verso la Lessinia con Cima Trappola e il Belvedere e ancora il Monte Terrazzo e il Monte Zevola.

Il panorama con il laghetto per le mucche
Il panorama con il laghetto per le mucche
Il faggio secolare verso il Rifugio Torla
Il faggio secolare verso il Rifugio Torla

Teniamo la sinistra verso il rifugio Torla che raggiungiamo in 10 minuti. Il Rifugio si trova a 1385 metri e nasce dalla ristrutturazione di una antica malga del 1754.

Il Rifugio Torla
Il Rifugio Torla
Il Rifugio Torla a Campontana
Il Rifugio Torla a Campontana
Torta al Rifugio Torla
Torta al Rifugio Torla
Il Rifugio Torla, restauro di una vecchia malga del 1754
Il Rifugio Torla, restauro di una vecchia malga del 1754

In conclusione, un consiglio che mi sento di darvi è di utilizzare (soprattutto in estate ma oramai anche in primavera) il repellente antizecca.

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Ringraziami offrendomi una fetta di torta al rifugio!

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